Abarth 204A: il primo scorpione vincente
Il 15 aprile di 71 anni fa Carlo Abarth fondò a Torino la Abarth & C. Della storia dell’austriaco naturalizzato italiano, della sua passione per i motori e della sua grande ambizione ne abbiamo parlato qui in occasione del settantesimo anniversario della Abarth; oggi ci concentriamo invece sui primi passi nel mondo delle competizioni compiuti dalla neonata officina torinese con la sua prima vittoria (di categoria) ad una gara ufficiale, la cronoscalata Palermo Monte Pellegrino, conquistata da Tazio Nuvolari con il quinto posto assoluto alla guida della Abarth 204A.
LA GENESI ALLA CISITALIA. Ma facciamo un passo indietro perché la storia della barchetta sulla quale il campione mantovano vinse la sua ultima gara prima di ritirarsi dalle competizioni cominciò ancora prima che lo scorpione dell’Abarth campeggiasse sul suo cofano. Nel 1947 – due anni prima di fondare la propria officina – Carlo Abarth era infatti entrato a far parte del progetto sportivo della Cisitalia come responsabile organizzativo delle gare e parte attiva nello sviluppo delle vetture da competizione. Ma la situazione finanziaria della Cisitalia da subito in forte crisi portò in breve tempo al fallimento e all’amministrazione controllata della società. Carlo Abarth lasciò così la Cisitalia che, come liquidazione, gli diede dei ricambi e alcune auto da corsa. Tra queste c’era proprio la Cisitalia 204A, la prima vettura sviluppata dall’austriaco.
MOTORE FIAT ELABORATO. La barchetta spinta da un motore Fiat 1100 a quattro cilindri modificato e dotato di due carburatori Weber 36 DR 4 SP per 83 cavalli di potenza massima, era già scesa in pista diverse volte con il marchio Cisitalia e ottenuto diverse vittorie tra il 1948 e ’49; fino a quando il 10 aprile 1950 – finalmente fregiata dello stemma dello scorpione – la 204A regalò alla Abarth la sua prima vittoria contribuendo a far scoprire all’Italia (e non solo) le potenzialità di quel piccolo scorpione su sfondo giallo e rosso.
