Porsche 911 Turbo S: le 911 col pallino della velocità
Al Salone di Parigi del ’74 la 911 si presenta col turbo: la Turbo 3.0 porta su strada l’esperienza acquisita in pista, specialmente con la 917/30 biturbo da oltre mille cavalli. Facile, con lei, procedere adagio godendosi il paesaggio o sfondare il muro del suono sapendo (forse!) di avere la maggior parte del peso tutto dietro: è come avere un’arma carica sempre puntata sulla schiena. Che fare? Niente: si rischia! E nonostante questo c’è anche chi è scontento e la userebbe (almeno: così afferma!) con il maltempo.
930 TURBO ‘S’. Nel ’77 il boxer cresce a 3,3 litri e la turbina riceve l’intercooler. La potenza sale a 300 cavalli. Nei primi Anni ’80, sull’onda delle numerose richieste dei clienti più ‘folli’ viene lanciato un kit, fornito sia come primo equipaggiamento, sia in aftermarket. Questo trasforma il motore 930/66 in 930/66S da 330 cv. Si può optare anche per un kit estetico che la trasforma in 911 Turbo SE (Sport Equipment) con muso piatto (Flatnose o Flachbau), somigliante alla 935, e passaruota posteriori con vistose prese d’aria (sul tema si scatenano anche i tuner con gli esiti più fantasiosi e mostruosi). La cosiddetta (ma un nome ufficiale non è mai stato dato) 930 Turbo S è ancora più sportiva performante, accessoriata e costosa.
964 TURBO S 3.3. La 930 viene eliminata dal listino nel 1989, anno di presentazione della 964. Nel 1991 ritorna la 911 turbo con 320 cv. Ma al Salone di Ginevra del marzo ’92 la 911 regina appare in versione Turbo S con un allestimento estremo. Il motore M30/69 SL viene portato a 381 cavalli e tutto il corpo vettura è alleggerito di 180 kg (1290 kg a secco). Meccanicamente è più vicina a un’RS, con la quale condivide il telaio più rigido (sospensioni, scocca…) e l’allestimento più essenziale (omologazione solo per due, gabbia rollbar, prese d’aria sui passaruota posteriori verso il motore, ala diversa, cerchi da 18”). Scatena 381 cavalli, tocca 290 km/h e vola da 0 a 100 km/h in 4″7. La produzione è di circa novanta esemplari
964 TURBO S EXCLUSIVE FLACHBAU. Nell’agosto 1993, mentre è imminente la 993, parte il progetto per una 964 Turbo 3.6 in edizione speciale. La 911 Turbo S Exclusive Flachbau (prodotta in quattro diverse specifiche a seconda dei mercati di destinazione X83, X84 e X85 in due varianti) è il canto del cigno della 964: frontale ‘appiattito’, parafanghi con fari a filo della carrozzeria (ma in alcuni mercati restano standard), luci tipo 928 (per le versioni ‘X84’ ‘X85’), paraurti anteriore con prese d’aria per i freni, splitter inferiore dell’RS 3.8, passaruota posteriori con prese d’aria come sulla 959 (sulle sole dieci unità per il Giappone ‘X83’ sono molto vistose e con lame orizzontali). L’ala posteriore, infine, è specifica e in tinta. Il boxer sei cilindri monoturbo ha nuovi condotti di aspirazione e scarico, nuova distribuzione e turbina KKK, lubrificazione migliorata e impianto di scarico con doppi terminali gemellati. Raggiunge i 380 cavalli. Con un peso dichiarato di 1470 kg, la 964 Turbo S X85 vola da 0 a 100 km/h in 4”7, completa il chilometro da ferma in poco più di 23” e tocca 280 km/h. Secondo le fonti la produzione è di poco più di novanta esemplari.
993 TURBO S. Verso la conclusione dell’era della 993, tra il 1996 e il ’97 la Casa Madre realizza una versione limitata. Si basa sulla meccanica della 993 Turbo (la prima delle ‘Turbo’ a trazione integrale) ma è portata a 450 cv (kit acquistabile anche sul modello normale in due stadi: 430 e 450 cv). I porschisti la identificano subito: spoiler anteriore differente, pinze freno gialle, prese d’aria sui passaruota posteriori, interni con particolari in carbonio, full optional.
996 TURBO S. Al Salone di Francoforte del ’99 debutta 996 Turbo da 420 cv. Nel 2005 si aggiunge la Turbo S: è una Turbo farcita di ogni ben di Dio di accessori (cerchi da 18” di disegno specifico, freni in carboceramica con pinze gialle) ma, soprattutto, kit di potenziamento X50 da 450 cv. Si può acquistare coupé o cabriolet, con cambio manuale o automatico Tiptronic S.
997 Turbo S MK2. Nel 2006 la 911 Turbo si rinnova: la 997 Turbo da 480 cavalli utilizza per la prima volta turbine VTG a geometria variabile). Questa generazione non si trasforma in Turbo S ma con il restyling (conosciuto come 997.2) cambia lo scenario e nel 2009 ecco la versione potenziata. il motore (Tipo A91) è cambiato: perde la parentela con quello della GT1 che ha vinto la 24 Ore di Le Mans del ’98 ed è derivato dall’unità di una Carrera S da 3,8 litri con due turbine e l’iniezione diretta di benzina. La potenza della Turbo S cresce a 530 cv. Vola sullo 0-100 all’ora in 3″3 e si spinge a 315 km/h.
991.1 TURBO S. Al Salone di Francoforte 2011 si alza il sipario sulla Porsche 991. Nell’autunno 2013 la famiglia si allarga alla Turbo S: 560 cv tra 6.500 e 6.750 giri (20 in più rispetto alla Turbo), la coppia massima è di 620 Nm tra 2200 e 4000 giri. La Turbo S sfoggia trazione integrale, quattro ruote sterzanti, PDK a 7 marce, ammortizzatori a controllo elettronico con sistema PASM. Di serie ci sono il controllo attivo del rollio, Pack Sport Chrono, freni in carboceramica. Sullo 0-100 km/h bastano 3″1, 0-200 km/h in 10″3 e raggiunge i 318 km/h di velocità massima.
991.2 TURBO S. Alla fine del 2015 la Porsche 991 Turbo è entrata nella seconda fase. La cosiddetta 991.2 si aggiorna alle nuove Turbo e Turbo S che presentano lievi aggiornamenti estetici (sul frontale i fari antinebbia con luce unica invece delle due sovrapposte, in coda gli sfoghi d’aria laterali con due lame invece della lama unica). Quest’ultima esprime 20 cv in più (580) espressi a 6750 giri e 750 Nm di coppia. L’accelerazione da 0 a 100 km/h si abbassa ancor questo volta sotto ai tre secondi (2″9 per la precisione) e la punta velocistica raggiungibile è di 320 km/h. Nella primavera 2019 la serie speciale Exclusive Series (500 esemplari in tutto il mondo) è proposta come versione speciale con 607 cv. Un particolare finale è moralmente obbligatorio evidenziare: l’ultimissima 992 Turbo (ne parliamo qui)è diventata un ‘godzilla’ da 650 cavalli, 70 in più della generazione che ha sostituito e addirittura 400 in più rispetto alla prima Turbo di 46 anni fa.