Motor Valley Fest, l’Emilia si riscalda per il Festival
Inizia il riscaldamento per la seconda edizione di Motor Valley Fest, il festival diffuso della terra dei motori emiliano romagnola che si svolgerà a Modena, dal 14 al 17 maggio 2020. Quattro giorni che promettono grandi cose per gli appassionati, che si tratti di famiglie, turisti internazionali, amanti delle auto sportive e collezionisti a due o quattro ruote. Senza tralasciare arte, cultura e – non sia mai – il buon cibo. Nel 2019 il Festival ha accolto 70mila persone, risultato che gli organizzatori cercheranno di polverizzare quest’anno grazie a un programma molto ricco sviluppato su tre aree tematiche: Innovation & Talents, Expo e Adrenalina.
LE PROTAGONISTE. Il centro di tutto sarà Modena, dove auto e moto saranno protagoniste nelle piazze e nei tanti musei a tema della zona con interviste, talk e conferenze. Un mix di nostalgia per le grandi auto e moto del passato, stupore per quelle di oggi e per le concept car oltre che uno sguardo ai nuovi trend della mobilità, che si tratti di elettrico, mild hybrid o altro. In cattedra, tra gli altri, i protagonisti delle aziende che rappresentano l’Italia nell’empireo dell’automotive: gente del calibro dei due Domenicali (Claudio per Ducati, Stefano per Lamborghini), Horacio Pagani, Andrea Pontremoli di Dallara e Harald Wester di Maserati.
A 360 GRADI. Tra le tante mostre che, da sole, meriteranno un viaggio a Modena quella dedicata a Mauro Forghieri, da sempre nome tutelare delle Ferrari più belle e di altre icone come la Lamborghini Formula 1 e la Bugatti EB110, e quella su Moda e Motori. Se invece i motori più che ammirarli volete sentirli cantare la Motor Valley Fest ha pane (anche) per i vostri denti. In questo caso la vostra destinazione sarà il Parco Novi Sad, dove saranno protagoniste le case auto con Ferrari, Pagani, Dallara e Lamborghini e le moto di Ducati, o la sfilata di storiche sulle strade della Terra dei Motori.
DI PRIMO PIANO. Con un programma ricco, il supporto di tanti attori istituzionali (oltre alla Regione Emilia Romagna partecipano tra gli altri anche ACI e FMI) e l’impegno diretto di tante case la Motor Valley Fest non fatica a trovare un ruolo importante tra gli eventi a motore, a ulteriore testimonianza del momento non troppo felice dei saloni tradizionali e di un rinnovato dualismo: se vent’anni fa il derby era tra i padiglioni del Salone di Torino e quelli del Motor Show di Bologna, oggi l’asse è quello tra Milano-Monza e Modena. Sarà interessante vedere le dinamiche – di pubblico e non solo – di due eventi temporalmente vicini e stramoderni nel concept.