Storia di una passione: Mercedes Benz & Mille Miglia
La posta in gioco era altissima e si sapeva che nei tratti più veloci la gara sarebbe stata disputata, dagli assi che vi erano impegnati, sul filo dei 230-270 chilometri orari. Se ne ebbe subito la conferma quando gli altoparlanti annunciarono che la Ferrari di Paolo Marzotto aveva raggiunto Verona a 198 di media. Poco dopo si venne a sapere che lo stesso Marzotto aveva subito uno spettacolare incidente stradale a causa del distacco del battistrada della ruota posteriore sinistra […].
Questo annuncio mise naturalmente in allarme gli esperti e in ansia gli spettatori. Si sapeva che cosa significasse il distacco di un battistrada e se ne presumevano le origini: velocità troppo elevate e pneumatici troppo sollecitati […].
Si sarebbe ripetuto l’incidente occorso a Marzotto? E che velocità si sarebbero raggiunte sull’Adriatica? A prendere il comando della corsa era stato lo scatenato Castellotti che toccò Ravenna (km 303) a 192,500 chilometri orari, con Stirling Moss a 2′, e Taruffi a poco meno di 3′ Herrmann e Kling erano già staccati di 5′ e 7′ rispettivamente […].
Né la Ferrari di Taruffi né quella di Maglioli rivelavano debolezze alle gomme, e il romano transitava da Pescara (km 630) a 190 di media, avendo Moss a soli 13″, Herrmann a poco più di 2′, Kling a 6’30″, Fangio a poco meno di 9′ e Maglioli a 12′.
L’attacco di Moss era cominciato deciso e violento e Taruffi dovette cedere prima del controllo dell’Aquila, passando peraltro da quello di Roma, tra gli incoraggiamenti calorosi e fragorosi dei suoi amici e ammiratori romani, con soltanto 1’52” di distacco […].
Al controllo di Roma Moss, che aveva sempre al fianco il giornalista Jenkinson, iniziava sicuro il suo viaggio di ritorno, seguito ancora da Taruffi, Herrmann, Kling, Fangio e Perdisa nell’ordine, tutti nello spazio di 10′. Si sapeva però che la tabella di marcia di Taruffi prevedeva il suo attacco dopo la capitale. A Viterbo, dopo un rapidissimo rifornimento, Taruffi aveva pressoché annullato il distacco da Moss; sennonché poco dopo doveva abbandonare per la rottura della pompa dell’olio, secondo la versione ufficiale […].
Lungo la tortuosissima Futa doveva ritirarsi Herrmann, mentre Fangio passava al 2° posto, con un distacco ormai incolmabile di oltre 27′ […]
E Stirling Moss, malgrado quattro uscite di strada, fortunatamente controllate dall’estroso e solidissimo pilota, poteva regalare alla Mercedes la seconda vittoria nella Mille Miglia, avendo distaccato Fangio di poco meno di 32′ […]
La vittoria alle Mille Miglia alla media record di 157,651 km/h, poneva la Casa tedesca al secondo posto ex-aequo con la Jaguar, prima a Sebring, nella classifica della coppa CSI, dietro alla Ferrari che aveva vinto a Buenos Aires […].
Andrea Curami
Giorgio Nada Editore
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