Syd Mead: dalla Ford alle astronavi dei colossal
Il 30 dicembre scorso ci ha lasciato Syd Mead. Se questo nome vi dice poco o nulla, molto probabilmente saranno i titoli dei film in cui Mead ha lavorato come visual designer a garantirne fama, onore e gloria sempiterna. Mead nasce nel 1933 a Saint Paul, nel Minnesota. Suo padre, nonostante sia un pastore battista, non gli risparmia letture di magazine pulp come Buck Rogers o Flash Gordon. Qui inizia il fervido interesse del ragazzo per la fantascienza e per i personaggi ad essa legati. Dopo il college a Colorado Springs, si forma presso la Art Center School di Los Angeles e inizia ben presto a lavorare nel settore dell’industria automobilistica, assunto dalla Ford Motor Company. Qui, nel 1959, entra a far parte nel Advanced Styling Studio sotto la guida di Elwood Engel – vice capo design del marchio – e ci rimane per quasi tre anni.
IN PROPRIO. Intenzionato però a dare una piega diversa alla sua carriera, lascia il colosso americano e prosegue come illustratore per brand come United States Steel, Celanese, Allis-Chalmers e Atlas Cement. Poi, nel 1970, fonda – senza spostarsi da Detroit – la Syd Mead, Inc. e tra i suoi clienti figura Philips Electronics. Negli anni Settanta e Ottanta Mead passa molto tempo nel Vecchio Continente, non solo al servizio della multinazionale olandese: il suo studio si occupa anche di render – sia interni sia esterni – per Intercontinental Hotels, 3D International, Harwood Taylor & Associates, Don Ghia, Gresham & Smith e Philip Koether Architects. Non ultimo, dal 1983, allarga il suo portfolio inserendo brand come Sony, Minolta, Tiger Corporation, Honda, Seibu e Bandai.
LA VERA PASSIONE. Parallelamente Mead, dando sfogo alla passione adolescenziale per l’universo sci-fi, intesse fitte collaborazioni con parecchi studios hollywoodiani e non solo, guadagnandosi il titolo di Visual Futurist. La sua opera viene prestata a pellicole tra cui ricordiamo: Alien (1979), Star Trek: the Motion Picture (1979), Blade Runner (1982), Tron (1982), 2010: the Year We Make Contact (1984), Corto Circuito (1986), Aliens (1986), Timecop (1984), The Spirit of ’76 (1990), Solar Crisis (1990), Johnny Mnemonic (1995), Mission to Mars (2000), Mission Impossible III (2006), Elysium (2015), Tomorrowland (2015), Blade Runner 2049 (2017). Non ultimo, gli AT-AT che si vedono in Star Wars sono ispirati a disegni di Mead.