Ferrari 308 Millechiodi: Frankenstein Junior
Al Salone di Ginevra del ’77 Pininfarina presenta un esemplare speciale della Ferrari 308 GTB, allestito sulla 308 GTB a carburatori con telaio n. 23611. L’obbiettivo di questa 308 è proporre una serie di ottimizzazioni dal punto di vista aerodinamico, tradotte in una serie di novità stilistiche. Il ‘trucco’ di vestire la macchina come un prototipo le dona un carisma tutto particolare e, nello stesso tempo, getta le basi per aggiornamenti funzional-stilistici futuri sulla superba linea di Pininfarina. La macchina, ribattezzata 308 “Millechiodi”, si presenta con un aspetto particolare con cui conferirle una fisionomia work in progress tipica di un’automobile con carrozzeria tutt’altro che definitiva, ed anzi ottenuta da una modellazione dei lamierati alquanto approssimativa.
LE MODIFICHE. Partendo da una 308 GTB rigorosamente con meccanica di serie (telaio tubolare in acciaio con motore 8 cilindri centrale-posteriore di 2.926 cc e 230 cavalli) vengono montati parafanghi in alluminio dotati di rivetti che le conferiscono un’immagine di prototipo a cui sia stata data un’originale e affascinante finizione sommaria. In aggiunta ci sono anche pneumatici di sezione più larga Michelin TRX e, in coda, una serie di appendici: un piccolo labbro sopra il cofano motore (superba reminiscenza della 250 GTO del ’62) e, similmente come sui modelli BB, uno spoiler in cima al lunotto. È interessante notare che quest’ultima soluzione verrà effettivamente adottata sui modelli successivi della generazione 208/308.
‘BICOLORE’. Sul frontale della 308 Millechiodi si possono notare fari fendinebbia di generose dimensioni che diventeranno parte dell’allestimento di serie della 308 Quattrovalvole (in produzione dall’82). In abitacolo la personalizzazione è arricchita dal contagiri di provenienza BB. L’allestimento speciale viene realizzato in alluminio con elementi verniciati in rosso Ferrari (le parti non modificate) e grigio Argento non verniciato (quelle diversificate dove, evidentemente, la rivettatura avrebbe fornito un maggiore risalto con conseguente maggior risalto estetico). Oggi la Ferrari 308 Millechiodi dovrebbe trovarsi in Italia, custodita in una collezione privata.
