Report EICMA. Veloce tra le moto, giorno 1
Il primo giorno all’EICMA non si scorda mai. Alla fiera di Milano, non si sa perché, ma anche le moto viste e riviste sembrano sempre delle novità. Saranno i faretti, sarà che brillano di luce propria, saranno anche le standine (le stangone degli stand) che fanno sembrare sexy anche i cancelli… Insomma, va a finire che si gira tra gli espositori a riscoprire linee, mode, tendenze. Che molto spesso sono semplicemente ritorni di fiamma. Come il Dragster dell’Italjet, figlio degli anni ’90, o il becco della mitica Suzuki DR Big delle Dakar di fine anni ’80 e che torna sul muso della V Strom 1050. Per rimanere in tema amarcord, ecco i revival ideali per i selfie: la Kawasaki Z900 RS (un grande classico), la Mondial HPS 300 (anche se l’azzardo elettrico non passa certo inosservato) e la Benelli 400 (che piacerà anche a lei). Mentre l’Honda Crazy Monkey merita l’Oscar per gli effetti speciali, il Ciclone Garelli riporta in auge il ‘tubone’ (ma rigorosamente elettrico).
DALLE HARLEY AGLI SCOOTER. La Livewire rimane la rivoluzionaria di turno, se non altro perché un’Harley elettrica non può non esserlo… (a proposito, ci sono anche le e-bike di Milwaukee). Lo stand degli scooter Me, con tanto di versione Deus, fa subito Apple store. Dai minimi ai massimi: la Honda Gold Wing, meno mastodontica del previsto, rimane una tourer di riferimento, di sicuro per quel sei cilindri boxer di 1800cc che sembra un monumento ai petrolhead. Belli i prototipi Peugeot P2X, Café Racer e Roadster, strappalacrime il poderoso motore fuoribordo Yamaha XTO 425 V8 5600cc. E per finire Moto Guzzi punta tutto (o molto) sull’Experience: viaggi organizzati direttamente da Mandello per vacanze bicilindriche. Certo, poi ci sono Ducati, Bmw, KTM. Insomma… a domani. Intanto guardati la gallery di oggi