Cupra Ateca: nuovo look, stesse (belle) prestazioni
Pochi giorni fa la Cupra ha presentato l’Ateca Limited Edition. Una suv sportiva, che già conoscevamo: si tratta di un modello furbo perché abbina le caratteristiche di una hothatch integrale (300 cv, 0-100 km/h in 4”9) alle necessità di chi ha bisogno di spazio per via di una famiglia in crescita o per sacrosanti fatti suoi. Persone, in ogni caso, che non vogliono rinunciare alle prestazioni. Per questo, standoci un po’ insieme – guidandola insomma – , vien da pensare che questa sia una suv per ex proprietari di hothatch. Diventati grandi.
DETTAGLI CHE FANNO LA DIFFERENZA. Rispetto alla Cupra Ateca in listino cambia poco e in meglio: intanto ci sono tutti gli accessori utili a godersi le performance del turbobenzina abbinato a questo telaio ben messo a punto. Quindi l’impianto frenante Brembo maggiorato, i sedili con fianchetti ben pronunciati per abbracciarti nelle curve e lo scarico Akrapovic (più leggero di sette chili rispetto all’impianto standard). Non immaginatevi un suono eccessivo: semmai è più pieno, quel tanto che basta per godersi una bella guidata accompagnata dalla colonna sonora che è giusto aspettarsi da un’auto con questa potenza. D’altro canto le norme che vincolano i db emessi dagli impianti di scarico non si possono aggirare. In compenso, inserendo la modalità di guida più spinta, borbotta in scalata e la cosa mette sempre di buon umore.
CARBODETTAGLI. Questa Limited Edition, composta di 1999 pezzi, si caratterizza anche – e forse sopratutto – per la maggiore attenzione alle finiture. Che poi sono la cifra in divenire delle nuove Cupra: la plancia, prima caratterizzata dai dettagli in stile ‘nero piano’ (a mo’ di Audi S3 che furono), adesso vanta finiture in carbonio vero, con tanto di ‘punta’ ramata ottenuta inserendo nell’orditura del carbonio dei fili di rame. Stesso materiale che, fuori, ritroviamo negli specchietti e nello spoiler sopralunotto. Ancora: fianchetti delle portiere e dei sedili sportivi sono rivestiti in Alcantara Petrol Blue. Un ‘assaggio’, come ci aveva anticipato il designer Alejandro Mesonero-Romanos qualche mese fa in occasione della ‘prima italiana’ della Cupra Formentor, di quello che sarà la Cupra. La sportività, insomma, non passerà mai per i ‘fili rossi’ che da sempre rimarcano la sportività delle auto più scattanti, ma attraverso soluzioni inedite e raffinate.
COME VA. Tornando alla Cupra Ateca Limited Edition, qualche considerazione sulla sua guidabilità, oggettivamente molto molto buona. Intanto stiamo parlando di un’auto alta, è una suv, e dalle dimensioni simili a quelle di una media (è più lunga di 13 cm rispetto a una Golf mk7). La visibilità è buona e l’assetto è sempre piatto grazie al bel lavoro di sviluppo delle sospensioni elettroniche: questa combine ti mette subito nella condizione di trovarti a tuo agio; anche quando chiedi al motore di mostrarti i cavalli. Il sistema integrale lavora in modo immediato e preciso: questo, quando cominci a provocare la Ateca fra le curve, si trasforma in una bella sensazione di sicurezza perché l’auto segue fedelmente la traiettoria impostata e la trazione ti proietta verso il rettilineo appena trovata la corda delle curve.
EFFICACE. Ovviamente non siamo parlando di una guida ‘emozionante’ nel senso romantico del termine: l’auto non si muove, letteralmente, dai suoi binari; fatti di grip meccanico e – semmai – di interventi elettronici: difficili da fare intervenire perché questa Cupra è davvero ben piantata a terra. Lo sterzo è preciso alla maniera dei servosterzo elettrici di questa generazione e, in generale, a stupire è la velocità che si riesce ad accumulare unita alla compostezza del comportamento.
QUESTA HA I NUMERI. Dove emoziona, la Cupra Ateca, è nell’accesso facile alle sue gran prestazioni. Per passare da 0 a 100 all’ora le bastano 4”9 e sfiora i 250 all’ora di velocità massima: numeri impressionanti per una suv di piccola taglia. Ultima nota sul confort: nonostante cerchi in lega da 20”, nelle modalità di guida meno spinte è possibile godere di un livello di assorbimento delle buche notevole. Soprattuto perché, anche in queste modalità, la precisione generale degli inserimenti in curva sa farsi notare, col risultato che hai sempre l’impressione di avere per le mani un’auto sportiva. Ho avuto modo di provarla con Jordi Gené, pilota e parte integrante dello sviluppo anche di questa Ateca: qui sotto qualche sua considerazione utile a comprendere i ‘perché’ del comportamento di questa Cupra; “Abbiamo lavorato su tanti piccoli dettagli: sono loro a fare la differenza. Ti faccio un esempio, il cruscotto: è digitale, configurabile. Ma sopratutto la disposizione delle informazioni di alcune schermate ricorda quella impiegata sulle Cupra da corsa”. Un particolare apparentemente insignificante, ma che – assieme a molti altri – rivendica una visione d’insieme ben raccordata da uomini appassionati, che sanno dove vogliono arrivare.
La Cupra Ateca Limited Edition, il cui prezzo dovrebbe aggirarsi intorno ai 49mila euro, sarà in vendita da gennaio del prossimo anno.